Marte: Ripristino temporaneo della magnetosfera e triplicazione dell’ionosfera

L’orbiter MAVEN ha osservato un breve ripristino della magnetosfera marziana e un temporaneo triplicarsi dell’ionosfera a causa di un vuoto nel vento solare. Questo evento offre importanti informazioni sulle reazioni di Marte all’assenza del vento solare.

L'orbita di MAVEN di solito si estende molto al di fuori della magnetosfera marziana, ma durante un vuoto nel vento solare ciò è cambiato.

L’orbita di MAVEN di solito si estende molto al di fuori della magnetosfera marziana, ma durante un vuoto nel vento solare ciò è cambiato. (Centro di Volo Spaziale Goddard della NASA)

L’orbiter MAVEN di Marte ha recentemente osservato un breve ripristino della magnetosfera marziana, che era stata persa da tempo, e un temporaneo triplicarsi della sua ionosfera, dove il Sole ionizza l’alta atmosfera. Il flusso di particelle cariche noto come vento solare varia in velocità e talvolta una regione in rapido movimento supera una zona più lenta, creando un’area più densa seguita da un vuoto relativo. Alla fine del 2022, è emerso un vuoto degno di nota e MAVEN ha potuto osservare i suoi effetti su Marte. I risultati di questa osservazione sono stati presentati in una conferenza un anno dopo. Si è scoperto che sia la magnetosfera che l’atmosfera di Marte si sono espansi, sfuggendo brevemente alla pressione del vento solare. La densità delle particelle del vento solare nel vuoto era solo dell’1% del normale, equivalente a passare dall’atmosfera terrestre a quella di Marte. Sia la magnetosfera che l’ionosfera marziana si sono triplicate in dimensioni, estendendosi per migliaia di chilometri. L’atmosfera nel suo complesso si è anche diffusa, anche se non c’è stato un aumento della quantità di gas. L’ionosfera marziana è diventata smagnetizzata e l’attività è diminuita al confine tra il vento solare e la magnetosfera. Questo evento offre uno sguardo su come Marte reagisce quando il vento solare viene efficacemente rimosso. Gli scienziati hanno sottolineato che questo studio è importante per comprendere come potrebbero essere le cose per i pianeti rocciosi che orbitano attorno ad altre stelle. Inoltre, è stato evidenziato che la ricerca sugli effetti del Sole è stata finora concentrata principalmente sulla Terra, a discapito degli altri pianeti. Questo è il primo evento di questo tipo osservato da quando MAVEN è arrivato su Marte nove anni fa. Le osservazioni e l’analisi iniziale sono state presentate alla conferenza autunnale dell’American Geophysical Union, con diversi interventi correlati sull’evento e la sua causa.

Links: