La preferenza per il cioccolato, sia in termini di gusto che di consistenza, è comune tra la maggior parte di noi. Tuttavia, secondo un recente studio condotto dai ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health nel Massachusetts, coloro che prediligono il cioccolato fondente potrebbero godere di un beneficio inaspettato: una ridotta probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2.
Lo studio ha coinvolto 111.654 infermiere, le quali hanno partecipato a sondaggi riguardanti le proprie abitudini alimentari negli anni ’70 e ’80. I risultati, emersi da un follow-up medio di 25 anni, hanno rivelato che consumare cinque o più porzioni di cioccolato fondente a settimana è stato associato a una riduzione del 21% del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a coloro che consumavano raramente o mai cioccolato.
È importante sottolineare che questo beneficio è stato riscontrato dopo aver escluso individui con apporti calorici estremi e aver tenuto conto di diversi fattori chiave dello stile di vita e dell’alimentazione. Inoltre, il consumo di cioccolato fondente sembrava anche favorire il mantenimento del peso corporeo.
Curiosamente, non è stata riscontrata alcuna correlazione tra il consumo di cioccolato al latte e il diabete di tipo 2, che invece è stato associato a un aumento della massa corporea nel lungo termine.
I ricercatori hanno evidenziato che l’aumento del consumo di cioccolato fondente, ma non di quello al latte, è stato collegato a un minor rischio di diabete di tipo 2. Al contrario, l’aumento del consumo di cioccolato al latte, ma non di quello fondente, è stato associato a un aumento di peso a lungo termine.
È importante notare che i dati non dimostrano una relazione diretta di causa ed effetto, e che altri fattori potrebbero influenzare i risultati. Nonostante i limiti dello studio, l’associazione tra il consumo di cioccolato fondente e il ridotto rischio di diabete di tipo 2 è così significativa da giustificare ulteriori approfondimenti, inclusi studi sui potenziali meccanismi d’azione.
Il cioccolato fondente è ricco di flavanoli, composti presenti anche in frutta e verdura, noti per i loro benefici per la salute. I flavanoli sono stati associati in passato alla riduzione del rischio di diabete di tipo 2, suggerendo che potrebbero giocare un ruolo significativo in questo contesto.
Al contrario, il consumo di cioccolato al latte e bianco potrebbe non apportare gli stessi benefici metabolici a causa del loro elevato contenuto di zucchero aggiunto, un fattore di rischio consolidato per le malattie cardiometaboliche.
Attualmente, circa 463 milioni di persone nel mondo sono affette da diabete, un numero destinato a salire a 700 milioni nei prossimi due decenni. Il diabete richiede un costante monitoraggio della dieta e dei livelli di zucchero nel sangue, e può portare a gravi complicazioni mediche.
Scoperte come quella relativa al cioccolato fondente offrono nuove prospettive per ridurre il rischio di diabete di tipo 2, consentendo alle persone di personalizzare le proprie diete in base alle proprie esigenze e preferenze.
Ulteriori studi clinici randomizzati sono necessari per confermare e approfondire questi risultati, al fine di comprendere meglio i meccanismi sottostanti a questa interessante associazione tra cioccolato fondente e ridotto rischio di diabete di tipo 2.
Lo studio è stato pubblicato su BMJ.
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