La Riscoperta Incredibile del Cranio di Diatryma: Un Gigante Erbivoro dell’Eocene

Un'importante scoperta paleontologica nel Geiseltal rivela nuovi dettagli su un uccello preistorico erroneamente identificato.

Riscoperta del Cranio di Diatryma nel Geiseltal

Un cranio di Diatryma, un uccello preistorico erroneamente identificato, è stato recentemente riscoperto nella regione del Geiseltal, in Germania. Questa scoperta fornisce nuove conferme sulla natura erbivora di questo straordinario uccello, che visse circa 45 milioni di anni fa e raggiungeva un’altezza di 1,40 metri, essendo incapace di volare.

Dettagli della Scoperta

La scoperta è stata dettagliata in un articolo pubblicato nella rivista Palaeontologia Electronica da un team di ricerca internazionale, guidato dall’Università Martin Luther di Halle-Wittenberg (MLU) e dall’Istituto di Ricerca Senckenberg e Museo di Storia Naturale di Francoforte.

Storia del Fossile di Diatryma

Il fossile, rinvenuto per la prima volta negli anni ’50 in un’ex area mineraria di lignite nel Geiseltal, era stato inizialmente classificato in modo errato e, per decenni, era rimasto in gran parte ignorato. Solo di recente, grazie a un’attenta riesaminazione, è stato possibile riconoscerne il valore.

  • Unico altro cranio di Diatryma conosciuto scoperto negli Stati Uniti
  • Geiseltal: importante area mineraria di lignite fino al 1993
  • Collezione Geiseltal presso la MLU custodisce circa 50.000 fossili

Importanza dei Reperti Fossili

Questi reperti fossili offrono preziose informazioni sull’evoluzione degli animali e sull’Epoca Eocenica, un periodo che risale a circa 45 milioni di anni fa. Durante quell’epoca, il Geiseltal era caratterizzato da un clima caldo e tropicale, ospitando una varietà di fauna, tra cui:

Fossile di cranio di Diatryma
Il fossile di cranio quasi completo si trova nella Collezione Geiseltal.
Uni Halle / Michael Stache
  • Antichi cavalli
  • I primi tapiri
  • Grandi coccodrilli terrestri
  • Tartarughe giganti
  • Lucertole
  • Numerosi uccelli, tra cui il Diatryma

La Riscoperta Inaspettata

La riscoperta del cranio di Diatryma è avvenuta in modo inaspettato. Michael Stache, preparatore geologico presso il Centro di Raccolta delle Collezioni di Scienze Naturali della MLU, ha rinvenuto il fossile per caso alcuni anni fa. Inizialmente, il cranio era stato scambiato per quello di un coccodrillo.

Dopo aver compreso l’errore, Stache ha intrapreso un lavoro di restauro e analisi, riuscendo a combinare il fossile con un altro reperto della collezione, ricostruendo così un cranio quasi completo. Il Dr. Gerald Mayr, ricercatore dell’Istituto Senckenberg, ha esaminato il ritrovamento e ha confermato la sua importanza, identificando il cranio come appartenente a un Diatryma.

Significato della Collezione Geiseltal

Attualmente, solo un altro cranio completamente conservato è noto al mondo, custodito presso il Museo Americano di Storia Naturale negli Stati Uniti. Questo evidenzia come molte delle scoperte più significative in paleontologia avvengano all’interno delle collezioni museali. “Fino a pochi anni fa, nessuno avrebbe immaginato che la Collezione Geiseltal potesse contenere tali sorprese”, afferma Mayr.

Interesse della Comunità Scientifica

Stache sottolinea l’interesse crescente da parte della comunità scientifica per i fossili della Collezione Geiseltal. Ricercatori provenienti da diverse nazioni visitano regolarmente la MLU per studiare questi reperti. “Questa ricerca contribuisce ad ampliare la nostra comprensione dell’Epoca Eocenica nel Geiseltal, nonostante gli scavi siano stati completati molto tempo fa”, afferma Stache.

Nuove Scoperte sul Diatryma

Fino a un decennio fa, si pensava erroneamente che il Diatryma fosse un predatore di cavalli preistorici, ma studi più recenti hanno rivelato che si trattava in realtà di un erbivoro. Attualmente, la Collezione Geiseltal ospita circa 40 esemplari di Diatryma. “È probabile che il Diatryma fosse un ospite raro nel Geiseltal; altrimenti, avremmo trovato un numero maggiore di fossili”, conclude Stache.

Riferimenti

Riferimento: “Resurrecting the taxon Diatryma: A review of the giant flightless Eocene Gastornithiformes (Aves), with a report of the first skull of Diatryma geiselensis” di Gerald Mayr, Cécile Mourer-Chauviré, Estelle Bourdon e Michael Stache, 7 dicembre 2024, Palaeontologia Electronica. DOI: 10.26879/1438.