Nuove Scoperte di Homo Erectus: Fossili Sott’acqua in Indonesia

Un'isola artificiale rivela tracce sorprendenti del nostro passato evolutivo.

Scoperte Sott’acqua: L’Isola Artificiale e i Fossili di Homo Erectus

Un’isola artificiale, creata attraverso il dragaggio di sabbia dal fondale marino indonesiano, ha rivelato tracce di un mondo sommerso, un tempo abitato dai primi esseri umani. Gli scienziati, impegnati nelle indagini su questa nuova formazione, hanno rinvenuto oltre 6.700 fossili di pesci, rettili e mammiferi. Tra questi, spiccano i resti di due crani di Homo erectus, un nostro antenato che ha avuto una straordinaria longevità evolutiva. Questa scoperta rappresenta la prima evidenza di fossili umani antichi rinvenuti tra le isole dell’Indonesia. Le ossa appartengono all’Homo erectus, un nostro antenato che ha avuto una straordinaria longevità evolutiva. Fino a questo momento, l’unica testimonianza di questa specie era limitata all’isola di Giava, ma ora emerge che questa popolazione potrebbe non essere stata così isolata come si pensava.

Fossili sottomarini al largo di Giava
Esempi di fossili dragati dal fondale marino al largo della costa di Giava.
Università di Leiden

Il Contesto Geografico di Sundaland e l’Homo Erectus

Circa 130.000 anni fa, quando il livello del mare era di circa 100 metri più basso rispetto a oggi, l’H. erectus potrebbe aver lasciato l’isola di Giava per stabilirsi nelle valli e nelle pianure del misterioso ‘Sundaland’. Questo nome si riferisce alla più vasta piattaforma sommersa del pianeta, che, sebbene oggi sia un mare poco profondo, in epoche passate fungeva occasionalmente da ponte terrestre tra il continente asiatico e le isole di Borneo, Sumatra e Giava. Tale contesto geografico suggerisce che l’H. erectus potesse entrare in contatto con altre specie umane che popolavano l’Asia in quel periodo, come i Neanderthal e i Denisoviani. Harry Berghuis, principale autore dello studio e archeologo presso l’Università di Leida nei Paesi Bassi, afferma: “L’Homo erectus potrebbe essersi disperso dal continente asiatico a Giava. Questa scoperta rende le nostre evidenze davvero uniche. I fossili provengono da una valle fluviale sommersa, che nel corso del tempo si è riempita di sabbia fluviale. Siamo riusciti a datare il materiale a circa 140.000 anni fa. In quel periodo, gli esperti ipotizzano che Sundaland avesse un aspetto simile a una savana africana.”

Teschio fossile di Homo Erectus sottomarino
Resti di un teschio sommerso con confronto a
Berghuis et al., QEH, 2025

Fossili e Habitat: La Vita dell’Homo Erectus

Tra i fossili rinvenuti sull’isola artificiale figurano ippopotami, coccodrilli, elefanti, draghi di Komodo, rinoceronti, grandi felini e ungulati ruminanti simili a bisonti o bufali, la maggior parte dei quali è oggi estinta. Considerando l’habitat secco di questo ecosistema preistorico, è probabile che l’H. erectus si fosse concentrato nelle vicinanze dei fiumi di Sundaland, che avrebbero fornito una fonte costante di acqua potabile e pesce. Gli esperti sospettano che questi ominidi potessero anche approfittare della grande selvaggina che si avvicinava alle acque. Berghuis sottolinea: “Tra le nostre nuove scoperte ci sono segni di taglio sulle ossa delle tartarughe d’acqua e un gran numero di ossa di bovidi spezzate, che indicano attività di caccia e consumo di midollo osseo. Non abbiamo trovato evidenze simili nella popolazione precedente di Homo erectus a Giava, ma conosciamo pratiche analoghe da parte di specie umane più moderne del continente asiatico. È possibile che l’Homo erectus abbia appreso queste tecniche da tali popolazioni, suggerendo un potenziale contatto o addirittura uno scambio genetico. È un’ipotesi intrigante, ma sono necessarie ulteriori prove per confermarla.”

Il Futuro della Ricerca sui Fossili di Homo Erectus

Le scoperte precedenti di fossili a Giava avevano portato gli scienziati a ritenere che quest’isola fosse l’ultima roccaforte dell’H. erectus, un ominide che ha intrapreso un lungo viaggio fuori dall’Africa e attraverso l’Asia, durato circa due milioni di anni. Tuttavia, circa 400.000 anni fa, l’H. erectus si estinse sia in Asia che in Africa, mentre la specie continuò a sopravvivere a Giava fino a circa 108.000 anni fa. “È un grande traguardo riuscire a estrarre i resti dell’H. erectus dal fondale marino al largo della costa di Giava, ma i fossili sono stati rinvenuti in uno stretto canale che separa due isole. Rimane un mistero quanto lontano l’H. erectus si sia spostato da Giava. Le risposte potrebbero trovarsi sul fondo del mare”, concludono gli autori. La ricerca è stata pubblicata in quattro parti sulla rivista Quaternary Environments and Humans.

Shelfa di Sunda
La parte superiore sinistra della shelf di Sunda, che copre il Sundaland sommerso.
parte superiore sinistra
Homo Erectus sottomarino
Posizione dell’isola artificiale e il luogo dove si è verificato il dragaggio.
Berghuis et al., QEH, 2025