Le lance di Schöningen: nuove scoperte sulla caccia dei Neanderthal

Analisi recenti rivelano l'importanza delle lance nel Paleolitico

La scoperta delle lance di Schöningen

Centinaia di migliaia di anni fa, i nostri antenati vivevano in un ambiente molto diverso da quello attuale, dove la caccia e la sopravvivenza rappresentavano sfide quotidiane. Nel sito archeologico di Schöningen, in Germania, gli archeologi hanno fatto una scoperta straordinaria: lance di legno ben conservate, tra le più antiche armi da caccia mai rinvenute. Questi strumenti, oggetto di studio e dibattito per decenni, hanno suscitato un notevole interesse tra gli studiosi. Inizialmente, si stimava che risalissero a un periodo compreso tra i 300.000 e i 400.000 anni fa, portando a ritenere che fossero stati realizzati da Homo heidelbergensis, una specie di ominide considerata l’antenato comune degli esseri umani moderni e dei Neanderthal. Questa scoperta ha aperto nuove prospettive sulla comprensione delle abilità cognitive e delle tecniche di caccia dei nostri antenati.

Nuove analisi e la cronologia delle lance

Tuttavia, recenti analisi hanno messo in discussione questa narrazione storica. Attraverso la datazione diretta dei fossili rinvenuti negli stessi strati di sedimento delle lance, i ricercatori hanno scoperto che questi strumenti sono in realtà molto più giovani, risalendo a circa 200.000 anni fa. Questa nuova cronologia suggerisce con forza che i Neanderthal fossero i veri artefici di queste avanzate armi da caccia. Le lance di Schöningen rivestono un’importanza particolare, poiché, a differenza di altri siti più antichi, forniscono prove concrete di strategie di caccia sofisticate. Tali strategie avrebbero richiesto non solo abilità cognitive superiori, ma anche lo sviluppo di forme di comunicazione, pianificazione e strutture sociali complesse. Jarod Hutson, del Leibniz Zentrum für Archäologie (LEIZA) di Magonza, ha sottolineato come la nuova cronologia di Schöningen si allinei con un numero crescente di scoperte che indicano un significativo progresso nelle capacità di caccia degli esseri umani primordiali in questo periodo, come evidenziato in uno studio.

La collezione di armi da caccia di Schöningen

Scoperto nel 1994, il sito minerario di Schöningen ha restituito una straordinaria collezione di armi da caccia in legno, tra cui lance, un giavellotto e bastoni da lancio a doppia punta, tutti realizzati in abete e pino. È interessante notare che questa collezione è considerata l’unica completamente conservata di armi in legno risalenti al Paleolitico. Inoltre, la presenza di resti di oltre 50 cavalli macellati suggerisce che il sito fosse utilizzato per cacce ripetute in agguato, nei pressi di un lago ormai scomparso. Questi elementi offrono un’importante finestra sulle tecniche di caccia e sulle abitudini alimentari dei Neanderthal, contribuendo a una comprensione più profonda della loro vita quotidiana.

Analisi e datazione delle lance

Nel corso di questo nuovo studio, i ricercatori hanno impiegato l’analisi degli aminoacidi presenti nei gusci di lumaca rinvenuti nello stesso strato di sedimento delle lance per stabilire una datazione più precisa di queste antiche armi. Gli esperti evidenziano l’importanza di questa scoperta, poiché la nostra comprensione del comportamento e delle abitudini dei Neanderthal si basa principalmente su reperti provenienti da un periodo successivo, compreso tra 60.000 e 40.000 anni fa. Le lance di Schöningen, essendo molto più antiche, offrono un raro sguardo sul comportamento dei Neanderthal in un’epoca precedente. L’analisi dei resti animali rinvenuti nel sito indica che Schöningen era un terreno di caccia in agguato, dove i Neanderthal cacciavano e macellavano intere famiglie di cavalli. Questa scoperta è fondamentale per comprendere le dinamiche sociali e le tecniche di caccia dei nostri antenati.

Collaborazione e organizzazione sociale tra i Neanderthal

I ricercatori concludono che il successo costante nella caccia a Schöningen richiedeva sforzi altamente collaborativi e orientati al gruppo. Per raggiungere un tale livello di successo, le spedizioni di caccia dovevano essere completamente coordinate e motivate da obiettivi comuni. Questo implica un significativo grado di organizzazione sociale e comunicazione tra i cacciatori, risalente a circa 200.000 anni fa. La scoperta di Schöningen sfida le precedenti concezioni sulle capacità cognitive dei Neanderthal e sulla loro relazione con i primi Homo sapiens, che stavano emergendo in Africa in quel periodo. Le lance ben lavorate suggeriscono che, in termini di abilità di caccia, i due gruppi potrebbero essere stati più simili di quanto si fosse ritenuto in precedenza.

Conclusioni e implicazioni della scoperta

Inoltre, è stato riportato che i Neanderthal utilizzavano le lance di legno più antiche del mondo per cacciare i cavalli circa 200.000 anni fa. Questo non solo arricchisce la nostra comprensione delle tecniche di caccia dei Neanderthal, ma suggerisce anche che il concetto di caccia con armi di legno potrebbe essere emerso molto prima di quanto si pensasse. I risultati di questo studio sono stati pubblicati nella rivista Science Advances, contribuendo a una comprensione più profonda delle capacità e delle dinamiche sociali dei nostri antenati. La scoperta di Schöningen rappresenta un passo significativo nella ricerca sull’evoluzione umana e sulle interazioni tra le diverse specie di ominidi.