Scoperto un dinosauro mai visto prima: le sue sorprendenti caratteristiche

La nuova specie di dinosauro ha una caratteristica che la rende molto diversa rispetto ai 'parenti' del suo tempo

Scoperta nuova specie di dinosauro (Fonte London Natural History Museum)

Sorprendente scoperta quella compiuta da un gruppo di esperti, coordinati dalla paleontologa Susannah Maidment, del Natural History Museum di Londra. Hanno infatti potuto annunciare, sulla base di una serie di elementi certi, che una specie di dinosauro mai vista prima d’ora è stata scoperta. E che vanta caratteristiche assolutmente particolari e per certi versi ‘misteriose’, tali da conferirle una sorta di unicità differenziandola dai colossi con i quali ha convissuto milioni di anni fa.

Annunciata la scoperta di un dinosauro mai visto prima d’ora

Il nome scelto per identificare la nuova specie di dinosauro è Enigmacursor Mollyborthwickae: l’annuncio fa capo ad una fitta serie di studi ed analisi iniziati tra il 2021 ed il 2022 quando vennero trovati i suoi resti. Inizialmente si penso che si trattasse di un esemplare del genere Nanosaurus, piccolo dinosauro già noto vissuto nel Giurassico superiore. Questo perché lo scheletro appariva molto piccolo. É stato però condotto un dettagliato studio di ogni osso dello scheletro ben conservato e completo e attraverso il confronto con altri fossili è emersa la verità: quella davanti ai loro occhi era una nuova specie di dinosauro, ugualmente molto piccola, e che ha vissuto più di 150 milioni di anni fa.

Ma quali sono le sue caratteristiche? La studiosa, insieme a Paul Barrett, paleobiologo, si è occupata di fornire un elenco completo degli elementi che caratterizzano l’Enigmacursor Mollyborthwickae. La sua grandezza è stata paragonata a quella di un odierno Labrador ovvero circa 1,80 cm lunghezza e 64 cm di altezza. I dettagli anatomici sono ugualmente particolari: dalla testa sottodimensionata rispetto al resto del corpo alla presenza di grandi piedi e zampe posteriori. Si ritiene dunque che fosse un eccellente corridore in gradi di guadagnare rapidamente velocità e sfuggire in tal modo ai predatori ma, allo stesso tempo, cercare velocemente cibo.

Per quanto riguarda le zampe anteriori esse presentano quattro dita sviluppate e artigli molto affilati: in tal modo si poteva muovere agevolmente anche tra la vegetazione o su percorsi rocciosi. Infine si ritiene che la coda fosse molto più lunga del resto del corpo per avere un equilibrio durante le corse. La scoperta riscrive a suo modo a storia dei dinosauri di taglia ridotta vissuti nel Giurassico, aggiungendo un nuovo eccezionale tassello ad un puzzle ancora ricco di incognite.