Le osservazioni realizzate grazie alla sonda New Horizons della Nasa ci hanno fatto conoscere come non mai il pianeta Plutone. Un corpo celeste che mai come ora, a dispetto dell’enorme distanza, ci appare più vicino che mai. E’ la vitalità del corpo celeste ad aver colpito dalle prime analisi con i movimenti superficiali che ancora caratterizzano la crosta del pianeta nano. Ma le sorprese non si sono fermate di certo qui: nuove immagini dell’atmosfera di Plutone, realizzate in occasione del flyby nei mesi scorsi, hanno permesso di avvistare un significativo strato di foschia che circonda per intero il pianeta.

Plutone: avvistate strane variazioni dell’atmosfera
Una sorta di piccola atmosfera presente sul corpo celeste che mostra anch’essa una inaspettata vitalità. Si tratta di piccole variazioni degli strati di foschia che mutano a seconda dell’illuminazione del Sole. Sarebbero le onde gravitazionali atmosferiche, secondo le prime ipotesi, a causare il fenomeno. Si tratta di un evento naturale generato da fenomeni della troposfera osservabili anche sul nostro pianeta e su Marte. I mutamenti si verificano in un intervallo di tempo che va dalle due alle cinque ore e rappresentano solo l’ultima delle sorprese che il pianeta nano ci ha riservato in questi mesi.