Ice Bucket Challenge ha funzionato: trovato gene che causa Sla

Sono passati ormai due anni dall’Ice Bucket Challenge, la moda, diventata quasi subito virale, delle secchiate di ghiaccio finalizzate a finanziare la ricerca. Un fenomeno che si è diffuso rapidamente soprattutto tra i vip che hanno voluto stimolare le donazioni per la ricerca sulla Sla e forse farsi un po’ di pubblicità. Sono due gli studi che sono stati finanziati, attraverso le donazioni, per la ricerca contro la sclerosi laterale amiotrofica, la terribile malattia che distrugge la capacità di muoversi di migliaia di persone nel nostro paese.

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Ice Bucket Challenge ha funzionato: trovato gene che causa Sla

Lo studio finanziato attraverso le donazioni, come annunciato dall’ALS Association, l’ente impegnato nell’attività benefica in favore dei malati, ha portato all’individuazione del Nek1, uno dei geni, come conferma anche una ricerca italiana, della Sla. Intanto le analisi continuano attraverso lo studio del patrimonio generico di oltre 15mila ammalati per individuarne tutti i geni che scatenano la malattia. Quello realizzato grazie alla compagna dell’Ice Bucket Challenge, intanto, è senza dubbio un passo importante per scoprire le cause della malattia e quindi produrre una cura.