Coronavirus in Ecuador: cadaveri in strada a Guayaquil

Emergenza sempre più grave nel paese sud americano dove il seppellimento dei morti sta diventando sempre più difficoltoso.

Immagini forti dalla città di Guayaquil, in Ecuador dove il Coronavirus ha colpito più duramente. I cadaveri di coloro che hanno perso la vita nelle proprie case, per il Codiv-19 ma anche per altre ragioni, sono stati gettati sui marciapiedi, negli angoli delle strade, nei portoni ed in alcuni casi anche nei contenitori della spazzatura. Spesso vengono avvolti in rudimentali sacchi di plastica e bruciati per le strade. Insomma scene da film apocalittico nel paese sudamericano, che più di altri sta vivendo una drammatica ascesa dei contagi.


Le autorità stanno incontrando non poche difficoltà a recuperare le persone decedute nella città; un’emergenza che dura da oltre una settimana. I cittadini, riversi in strada, denunciano ai quei pochi giornalisti che si avvicinano all’epicentro del contagio, di aver contattato i numeri di emergenza per trasportare e seppellire i morti. Ad oggi, però, nessuno ha dato loro una soluzione mentre i corpi rimangono in casa anche per quattro giorni.