‘Dinosauroidi’ altamente evoluti se l’asteroide non avesse colpito la Terra? L’ipotesi

Cosa sarebbe successo se un asteroide della potenza di 10 miliardi di bombe atomiche non avesse colpito la Terra 66 milioni di anni fa?

L’asteroide che ha colpito il nostro pianeta 66 milioni di anni fa ha scatenato una serie di eventi che hanno portato all’estinzione del 90% delle specie. Solo un piccolo numero di uccelli è sopravvissuto ma l’impressionante evento catastrofico ha consentito l’evoluzione degli esseri umani e di altri mammiferi, compresi minuscoli antenati proto-primati degli umani moderni. Ma cosa sarebbe successo se l’asteroide non avesse colpito la Terra? Dale Russell, un paleontologo, ha proposto negli anni ’80 una teoria secondo cui un dinosauro carnivoro si sarebbe potuto evolvere trasformandosi in un essere intelligente che utilizza strumenti. Questo “dinosauroide” avrebbe potuto camminare eretto, dotato di un grande cervello e dei pollici opponibili. Lo studio di Russell è stato pubblicato sul Canadian Journal of Earth Sciences. Ma, sebbene l’ipotesi non sia impossibile, secondo Nicholas Longrich, docente senior di paleontologia e biologia evolutiva presso l’Università di Bath, è improbabile.

Sembra che i dinosauri abbiano condotto vite sociali che sono diventate più complesse nel tempo. Cominciarono a vivere in branchi e svilupparono corna complesse per l’esibizione e il combattimento. I dinosauri carnivori si sono spesso trasformati in enormi predatori alti dieci metri e di molte tonnellate. Megalosauridi, allosauridi, carcharodontosauridi, neovenatoridi e infine tirannosauri si sono evoluti in enormi predatori per 100 milioni di anni. Quegli enormi predatori simili a tirannosauri e gli erbivori supergiganti dal collo lungo potrebbero ancora esistere. Secondo Longrich, ci sono poche prove che i dinosauri si sarebbero evoluti in ‘geni’, anche se i loro cervelli sarebbero potuti diventare leggermente più grandi. Secondo Longrich inoltre l’estinzione dei dinosauri non ha necessariamente garantito l’evoluzione dei mammiferi. Per 7 milioni di anni, i primati in Africa si sono trasformati in scimmie con grandi cervelli e umani moderni; l’evoluzione dei primati, tuttavia, ha preso strade molto diverse altrove.

Longrich ha concluso il suo articolo su The Conversation affermando che anche dopo la scomparsa dei dinosauri, l’evoluzione richiedeva ancora le giuste circostanze e dose di fortuna perché, ad esempio, l’evoluzione dei primati in Africa ha preso una svolta distintiva. L’evoluzione delle scimmie, che sono primati terrestri, dal corpo grosso, dal cervello grande e che usano strumenti, è stata influenzata dalla flora, dalla fauna e dalla geografia dell’Africa.