Gli scienziati scoprono quali sono le temperature ottimali per un sonno migliore

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Fonte: Pexels/SHVETS production

Da sempre il sonno è stato considerato uno degli elementi più importanti in ogni aspetto della nostra salute, ed è stato scoperto un nuovo fattore per migliorare ulteriormente la qualità del sonno.

Un team di ricercatori ha difatti dimostrato che il sonno può essere migliore e più riposante nei soggetti anziani quando le temperature ambientali notturne variano tra 15° e 25° C, mentre temperature che  superano i 30° C, ha mostrato una tendenza generale di un calo del 5-10% dell’efficienza del sonno.

Come ha dichiarato Amir Baniassadi, ricercatore capo dell’Hebrew SeniorLife e della Harvard Medical School, parole riportate da ‘sciencefocus.com’: “Questi risultati evidenziano il potenziale per migliorare la qualità del sonno negli anziani ottimizzando gli ambienti termici domestici e sottolineando l’importanza di regolazioni personalizzate della temperatura in base alle esigenze e alle circostanze individuali”.

Dallo studio durato 18 mesi, i ricercatori hanno esaminato la connessione tra la temperatura notturna della camera da letto e la qualità del sonno in un campione di anziani che vivono in assistenza alla comunità. I dati sono stati raccolti utilizzando monitor del sonno indossabili e sensori ambientali. La durata del sonno, l’efficienza e l’irrequietezza per un periodo prolungato sono stati tutti misurati all’interno delle case dei partecipanti. In totale, quasi 11.000 notti di sonno sono state registrate da 50 anziani.

Man mano che le temperature in aumento diventano la norma e le nostre notti diventano più calde, lo studio suggerisce che potrebbe diventare più difficile per gli anziani dormire entro l’intervallo di temperatura ottimale. Questo è ancora più difficile nelle aree urbane che tendono ad essere più calde.

Baniassadi ha inoltre spiegato che: “Lo studio sottolinea il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sulla qualità del sonno negli anziani, in particolare quelli con uno status socioeconomico inferiore, e supporta l’aumento della loro capacità di adattamento man mano che le temperature notturne aumentano nelle città di tutto il paese”.