Microsoft’s Recall Feature: Balancing Privacy and AI Integration

Microsoft introduces Recall, an AI-powered feature capturing screen activity, raising privacy concerns. Experts debate risks and safeguards. UK Information Commissioner investigates. Will Microsoft’s measures suffice?

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Saresti così veloce a cercare su Google quella brutta eruzione sul tuo dito del piede se sapessi che qualcun altro potrebbe vedere la ricerca? (Vector Tradition/Shutterstock.com)

Sono stati due giorni intensi per Microsoft durante la conferenza annuale dell’azienda, svoltasi dal 21 al 23 maggio a Seattle. Durante l’evento, sono stati annunciati diversi progetti futuri, con un’enfasi particolare sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi in arrivo.

Uno degli annunci che ha suscitato polemiche è stato la presentazione della funzionalità Recall, alimentata dall’intelligenza artificiale. Questa funzione è stata descritta come “una linea temporale esplorabile del passato del tuo PC”, ma ha sollevato dubbi sia tra gli esperti del settore che tra i non addetti ai lavori. Il motivo principale di tali preoccupazioni è che Recall scatta screenshot del tuo schermo attivo ogni pochi secondi e li salva localmente per consentire agli utenti di esplorare le attività passate.

Secondo il consulente di intelligenza artificiale e privacy, il dottor Kris Shrishak, questa funzionalità potrebbe rappresentare un potenziale rischio per la privacy. Il fatto che gli screenshot vengano catturati durante l’utilizzo del dispositivo potrebbe intimidire le persone, portandole a evitare determinati siti web o documenti sensibili.

Microsoft ha sottolineato che sono state implementate misure di sicurezza per proteggere la privacy degli utenti. Gli screenshot di Recall sono crittografati e conservati localmente sul disco rigido, non condivisi con altri utenti o utilizzati per fini pubblicitari. Tuttavia, esperti della sicurezza come Muhammad Yahya Patel mettono in guardia sul potenziale rischio di sicurezza se le impostazioni di privacy di Recall non sono configurate correttamente o se il sistema è vulnerabile a malware.

Le preoccupazioni riguardo Recall sono così serie che l’Ufficio del Commissario per l’Informazione nel Regno Unito ha avviato un’indagine per valutare le misure di protezione della privacy messe in atto da Microsoft. L’ufficio ha sottolineato l’importanza della trasparenza nell’utilizzo dei dati personali e della valutazione dei rischi per i diritti e le libertà delle persone.

In conclusione, mentre Microsoft cerca di garantire la sicurezza e la privacy degli utenti con Recall, resta da vedere se le misure adottate saranno sufficienti a proteggere i dati sensibili e a prevenire potenziali minacce alla sicurezza informatica.

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