Asma: 5 Fattori Ambientali che Aumentano il Rischio

Scopri come l'inquinamento e la pianificazione urbana influenzano l'asma.

L’asma e la sua diffusione globale

L’asma è una delle malattie respiratorie croniche più comuni nel mondo, colpendo circa 260 milioni di persone. La sua incidenza è in aumento, e la comunità scientifica ha identificato diversi fattori ambientali che contribuiscono a questa problematica. Tra questi, l’inquinamento atmosferico e la scarsità di spazi verdi sono stati riconosciuti come elementi chiave che influenzano la salute respiratoria. Tuttavia, l’interazione complessiva di questi fattori sul rischio di sviluppare asma rimane poco chiara. Il nostro studio si propone di chiarire come variabili ambientali nelle aree urbane, un concetto noto come “urban exposome”, possano influenzare l’insorgenza dell’asma. I risultati indicano che l’inquinamento atmosferico, la mancanza di aree verdi e la predominanza di superfici in cemento e asfalto sono associati a un aumento significativo del rischio di sviluppare questa malattia.

Fattori di rischio e impatto dell’inquinamento

Abbiamo analizzato variabili che potrebbero influenzare i risultati, come età, sesso, etnia, indice di massa corporea, stato socioeconomico e abitudini legate al fumo. I dati raccolti mostrano che gli adulti che vivono in aree con alti livelli di inquinamento atmosferico hanno un rischio del 13% maggiore di sviluppare asma rispetto a quelli residenti in contesti a bassa inquinamento. Per i bambini, il rischio aumenta fino al 18% in aree ad alta inquinamento. Inoltre, gli adulti senza accesso a spazi verdi presentano un rischio del 15% superiore, mentre per i bambini questa percentuale sale a un preoccupante 38%. Questi dati evidenziano l’importanza di considerare l’ambiente in cui si vive per la salute respiratoria.

Impatto combinato dei fattori ambientali

Uno dei risultati più significativi della nostra ricerca è l’effetto dell’esposizione combinata a fattori ambientali, che contribuisce in modo sostanziale all’insorgenza di nuovi casi di asma sia nei bambini che negli adulti. Abbiamo scoperto che gli ambienti urbani più problematici, caratterizzati da alti livelli di inquinamento atmosferico, accesso limitato a spazi verdi e una predominanza di superfici in cemento e asfalto, aumentano il rischio di asma del 27% negli adulti e del 35% nei bambini. Anche le aree che, pur non presentando alti livelli di inquinamento atmosferico, sono costruite principalmente in cemento e asfalto e prive di spazi verdi, mostrano un incremento del rischio di asma fino al 36%. Questi risultati sottolineano l’importanza di una pianificazione urbana sostenibile.

La pianificazione urbana e la salute respiratoria

La pianificazione urbana emerge come un elemento cruciale nel determinare il rischio di asma. I risultati del nostro studio si allineano con evidenze emerse in precedenti ricerche riguardanti gli effetti degli ambienti urbani, dell’inquinamento atmosferico e della disponibilità di spazi verdi sul rischio di asma. Tuttavia, la nostra indagine si distingue per aver esaminato l’incidenza dell’asma in entrambe le fasce di età, adulti e bambini, e per aver coperto l’intero arco della vita. Questo mette in evidenza l’importanza cruciale degli ambienti urbani per la salute respiratoria. Abbiamo calcolato che una percentuale significativa dei casi di asma, quasi il 12%, potrebbe essere direttamente attribuita a fattori legati agli ambienti urbani. L’esposizione a una combinazione di inquinamento atmosferico, cattiva pianificazione urbana e temperature estreme si rivela un fattore determinante nel rischio di asma lungo l’intero arco della vita di un individuo.