Trovate le rovine di un tempio costruito da una civiltà sconosciuta

Ricostruzione digitale del tempio. ( José Capriles/Penn State / CC BY-NC-ND 4.0)

Prima dell’ascesa degli Inca, le Ande erano abitate dalla civiltà Tiwanaku, una società complessa basata su religione cosmologica, politica e un’economia agropastorale, fiorita intorno al 110 d.C. e crollata intorno al 1000 d.C. Recentemente, un team guidato da José Capriles (Penn State University) ha scoperto le rovine di un tempio Tiwanaku chiamato Palaspata, situato su una collina in Bolivia, a 215 km a sud-est del sito principale di Tiwanaku.

Il tempio misura circa 125 x 145 metri, con 15 aree chiuse disposte attorno a un cortile centrale, tipico dell’architettura Tiwanaku. L’ingresso è orientato a ovest, verso l’equinozio solare. La struttura è stata documentata con droni, fotogrammetria e immagini satellitari, che hanno permesso una ricostruzione 3D dettagliata. Palaspata si trovava all’incrocio di tre importanti rotte commerciali e avrebbe svolto un ruolo strategico nel collegare Tiwanaku con le valli interandine, il deserto di Atacama e l’oceano Pacifico. Tra i reperti rinvenuti ci sono ceramiche di vari stili (Tiwanaku, Yampara, Tupuraya, Mojocoya, Carangas), bicchieri keru usati per bere chicha, incensieri, ossa di camelidi, pietre turchesi e una conchiglia marina.

Questi elementi indicano che il tempio non era solo un luogo spirituale, ma anche un centro per il commercio e il controllo politico. La religione Tiwanaku fungeva da linguaggio comune per mediare le relazioni sociali ed economiche, facilitando la cooperazione e l’espansione della società. La scoperta, pubblicata sulla rivista Antiquity, offre nuove informazioni sulla portata dell’influenza Tiwanaku e sul modo in cui gestivano il potere e le risorse nelle Ande preincaiche.