Universo, ecco tutti i dubbi della scienza

Forse, per la prima volta nella storia della scienza, a tante domande non si potrà dare una risposta. E’ questo quanto emerso, negli ultimi giorni, all’interno della comunità dei fisici. L’idea che si sia raggiunto il limite assoluto di quello che si può conoscere del mondo attraverso la scienza. “I prossimi anni ci potranno dire se saremo in grado di continuare la nostra comprensione dell’Universo o se forse, per la prima volta nella storia della scienza, potremmo trovarci di fronte a domande che non avranno mai alcuna risposta”. A riferirlo è Harry Cliff, un fisico delle particelle presso l’Organizzazione Europea per la ricerca nucleare (più comunemente conosciuta con il nme di CERN). Ma, soprattutto, a preoccupare maggiormente è la ragione che potrebbe comportare tale limite; al centro della discussione di Cliff vengono menzionati, in particolare, i due “numeri” più pericolosi dell’Universo; questi numeri, infatti, sarebbero i responsabili di tutta la materia, della struttura e della vita in tutto il cosmo.

bosone di Higgs

Universo, ecco tutti i dubbi della scienza

Il primo numero pericoloso è un valore che rappresenta la forza di ciò che i fisici chiamano “il campo di Higgs”, un campo energetico invisibile (ma non totalmente) come altri presenti nell’intero cosmo. Quando le particelle gravitano attraverso il campo di Higgs, guadagnano massa per diventare, alla fine, dei protoni, dei neutroni e degli elettroni che compongono tutto ciò che noi vediamo. Senza di esso, insomma, non esisteremmo. Si sa con certezza che nei pressi del campo di Higgs venne scoperta, nel 2012, una particella elementare denominata “bosone di Higgs”; secondo la teoria non si può avere un bosono di Higgs senza un campo di Higgs. Il campo di Higgs è 10.000 volte più debole di quanto dovrebbe essere e tale valore è fondamentale perchè se fosse anche leggermente diverso, non ci sarebbero strutture fisiche nell’intero Universo. Il secondo “numero” pericoloso evidenziato dallo scienziato ha a che fare con la forza di energia oscura, che “non sappiamo cosa sia realmente, ma la sua definizione è che si tratta dell’energia dello spazio vuoto”, riferisce Cliff che continua asserendo che dovrebbe essere 10.120 più forte di quello che noi osserviamo. Per tutte le risposte alle domande e per chiarire i loro dubbi, gli scienziati dovranno trovare nuove particelle che confermino l’esistenza di un multiverso. Cliff sostiene che se queste particelle non verranno scoperte entro i prossimi 2-3 anni, potrebbe comportare la fine della Fisica.