Un’ustione di terzo grado per Garet Clear un ciclista amatoriale australiano che, a seguito di una caduta, ha visto il proprio iPhone prendere fuoco. Un fumo di colore nero che fuoriusciva copiosamente dai pantaloni e poi l’improvviso e forte bruciore sulla pelle. Il racconto del giovane che, domenica scorsa, ha visto il proprio iPhone scoppiare a seguito di una caduta dalla bicicletta, ha dell’incredibile. La causa dello spiacevole evento sarebbero state le batterie in litio che, a seguito della caduta, si sarebbero surriscaldate fino all’esplosione.

Esplode iPhone in tasca, ciclista australiano ustionato
Un avvenimento non nuovo secondo l’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) che ha confermato come siano una o due le segnalazioni, ogni anno, di consumatori che assistono all’incendio del loro dispositivo mobile, a causa delle batterie in litio. Dimensioni dei device sempre inferiori, unite a prestazioni delle batterie più potenti, hanno portato negli anni ad un difficile compromesso. La vulnerabilità agli impatti fisici è, inoltre, uno dei problemi che storicamente caratterizza questi prodotti: un fattore aggravato, nell’ultimo periodo, dalle dimensioni sempre più sottili delle pareti esterne delle batterie.