Vita sui pianeti di Trappist-1: secondo gli esperti è probabile

Una ricerca di un team di studiosi dell’Harvard University ha deciso di indagare a fondo le caratteristiche che potrebbero avere i singoli pianeti che orbitano intorno alla stella nana rossa Trappist-1 e le possibilità reali di ospitare forme di vita. Il sistema planetario posizionato nella Costellazione dell’Acquario, ad una distanza di 39 anni luce dal nostro pianeta, ha tutte le carte in regola per ospitare forme di vita, almeno in tre pianeti. Si sa che dove c’è acqua potrebbe esserci vita; ma le possibilità, in questi corpi celesti, potrebbero aumentare per la vicinanza che caratterizza i singoli oggetti.

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Vita sui pianeti di Trappist-1: secondo gli esperti è probabile

Si tratta di una condizione che facilita il trasferimento di molecole organiche da un pianeta all’altro, nell’ambito di un fenomeno conosciuto come “panspermia“. Attraverso una serie di modelli gli scienziati hanno ricostruito le condizioni del sistema riconoscendo come le possibilità di spostamento delle molecole organiche, e quindi di vita, tra i vari mondi sia davvero alta, data la ridotta distanza. I dubbi, naturalmente, sono ancora tanti e molti riguardano, ad esempio, il fatto che tutti i pianeti mostrino costantemente la stessa “faccia” alla stella esponendo una parte della superficie ad un giorno eterno mentre l’altra metà è sempre al buio, con significative differenze di temperatura.