Spazio: ecco i pianeti più ”strani” mai scoperti

Un articolo pubblicato su www.interestingengineering.com, elenca alcuni dei corpo celesti più straordinari mai avvistati.

Il 26 febbraio 2014, la NASA ha annunciato la scoperta di 715 esopianeti orbitanti intorno a 305 stelle; tutti avvistati dal potente Kepler Space Telescope. Una quantità enorme, ma sempre una piccola goccia nell’immenso oceano dello spazio. Gli avvistamenti sono stati tutti realizzati grazie al metodo del transito ed analizzati attraverso una serie di modelli matematici. Insomma la lista degli esopianeti è davvero smisurata e comprende mondi tanto distanti quanto strani, che sembrano il frutto di un film di fantascienza. Tra di loro c’è sicuramente Hd 189733b, uno degli oggetti più particolari mai avvistati, ad una distanza di 62 anni luce, uno spazio non eccessivo per i ”parametri cosmici”. Hd 189733b ha un colore blu, quasi azzurro, dovuto all’atmosfera composta per la maggior parte da atomi di silicato, una condizione che spinge le temperature oltre i 900 centigradi e pioggia di vetro.

Spazio: ecco i pianeti più ”strani” mai scoperti

Conosciuto anche con il nome di pianeta rosa, Gj-504b l’esopianeta, collocato nella costellazione della Vergine, ha una tonalità magenta/ rosa brillante, particolare formazione. Un altro pianeta straordinario è J1407b, un oggetto che ricorda molto da vicino Saturno per i suoi eleganti anelli. Sul pianeta, però, le dimensioni degli anelli sono 200 volte maggiori di quelli di Saturno. Gliese 581c, invece, orbita intorno ad una stella a 10,9 milioni di chilometri dalla stella con temperature gelide su un lato del pianeta e temperature roventi sull’altro, ma con una piccola fascia di terra con temperature miti, sufficienti per supportare la vita. E infine Gj 1214b, un pianeta interamente coperto da un colossale oceano. Anche se non esiste ancora una diretta evidenza della presenza di acqua, i valori della massa e del diametro planetario sono consistenti con un pianeta assimilabile ad un pianeta oceano, composto principalmente da acqua, intorno ad un 25% di roccia (silicati e un piccolo nucleo di ferro); il tutto avvolto da una spessa atmosfera di idrogeno ed elio.