Salute: le patate cotte diventano tossiche in frigo?

Secondo alcuni le patate cotte conservate per lungo tempo nel frigorifero diventerebbero pericolose. Gli esperti, però, negano la credenza: ”Anche se ne nere, sono commestibili”.

Anche se diventate con il tempo scure, le patate conservate in frigo possono essere consumate, non rappresentando un pericolo per la salute. A smentire la falsa credenza sulla tossicità delle patate cotte e tenute in frigo è l’Istituto Superiore di Sanità. La ”fake news” si è diffusa negli anni per la tonalità scura che acquisiscono i tuberi, soprattutto se tenuti a lungo in frigo. Il colore grigio, però, non ne altera né il sapore né il valore nutrizionale. Il fenomeno è il frutto di una reazione chimica di ossidazione: il ferro contenuto nelle patate reagisce con l’acido clorogenico, una sostanza che ‘difende’ le patate da microrganismi dannosi, che ha proprietà antiossidanti e di regolazione metabolica.. In presenza di ossigeno si ossida conferendo alle patate la colorazione scura, senza dubbio poco gradevole all’occhio, ma assolutamente non dannosa.

Salute: le patate cotte diventano tossiche in frigo?

La presenza di ferro presente nel tubero dipende dal terreno in cui è stato coltivato, perciò non ha alcun legame con il tipo di conservazione. Insomma non è la colorazione scura a doverci preoccupare, quanto i glicoalcaloidi contenuti nelle bucce dei tuberi, soprattutto in quelli esposti al sole e ”vecchi”, ovvero con rugosi e con germogli. Si tratta di sostanze dannose, ma che diminuiscono sensibilmente con la frittura, per le temperature alte che è in grado di garantire.