Polo Nord magnetico: continua la ‘fuga’ verso la Siberia

Lo spostamento del Polo Nord magnetico in direzione est ha raggiunto un nuovo record.

Continua la fuga del polo nord magnetico in direzione della Siberia. Il fenomeno, ormai consolidato da diversi anni, ha spinto gli scienziati ad aggiornare il World Magnetic Model. Già un anno fa gli esperti di tutto il mondo avevano confermato come il punto di riferimento delle bussole di tutto il mondo si stesse allontanando dal Canada. Nei mesi scorsi il polo nord magnetico ha attraversato il meridiano di Greenwich dirigendosi verso la Siberia. Il fenomeno ha costretto gli studiosi del World Magnetic Model a modificare i dati del documento elaborato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, dalla British Geological Survey insieme ai dati satellitari che sono alla base della navigazione moderna. Ora il rischio è che le applicazioni sui dispositivi mobili smettano di funzionare correttamente come i programmi militari e civili per la navigazione marittima e aerea.

Polo Nord magnetico: continua la ‘fuga’ verso la Siberia

Ma qual è l’origine del fenomeno? Il polo nord magnetico è l’area nella quale le linee di flusso del campo geomagnetico, prodotte dal ferro fuso che si muove nel nucleo del pianeta, risultano perpendicolari al suolo e dirette verso il terreno. Da questa posizione dipende la regolazioni delle bussole e dei modelli dei sistemi di navigazione. A differenza di quello geografico, il polo nord magnetico si sposta continuamente. Negli ultimi decenni ha percorso l’artico canadese con spostamenti minimi. Dagli anni Novanta, invece, il percorso ha subito notevoli modifiche con spostamenti che hanno raggiunto anche i cinquanta chilometri all’anno. Ora non è chiaro cosa ci sia all’origine delle variazioni attuali, anche se gli esperti non escludono la possibilità di un’inversione dei poli, un evento accaduto già nella storia del nostro pianeta. Lo si è scoperto analizzando il ferro nelle lave, i cui minerali rimangono ”congelati” nella direzione del campo magnetico al momento del loro raffreddamento.