5 Motivi per cui la Demenza a Esordio Giovanile è Sottovalutata

Scopri perché è fondamentale aumentare la consapevolezza sulla demenza nei giovani.

La demenza è una condizione che colpisce circa 57 milioni di persone in tutto il mondo, e non è limitata solo agli anziani. Infatti, si stima che circa il 7% dei casi di demenza riguardi individui al di sotto dei 65 anni. Questa forma di demenza, nota come demenza a esordio giovanile, è spesso sottovalutata e poco riconosciuta. È fondamentale comprendere i motivi per cui questa condizione rimane in gran parte invisibile e perché è essenziale aumentare la consapevolezza su di essa. In questo articolo, esploreremo cinque motivi principali che contribuiscono alla scarsa riconoscibilità della demenza a esordio giovanile, evidenziando l’importanza di una diagnosi precoce e di un supporto adeguato per i giovani affetti da questa malattia.

1. L’associazione errata con l’età avanzata

Quando si parla di demenza, la maggior parte delle persone tende a pensare a individui anziani. Questa associazione, sebbene comprensibile, è fuorviante e può portare a diagnosi tardive. La demenza può manifestarsi in persone di qualsiasi età, compresi i giovani e persino i bambini. Questa convinzione errata porta molti giovani a non cercare assistenza medica, poiché non considerano la demenza come una possibile causa dei sintomi che stanno vivendo. Anche i professionisti della salute possono trascurare la possibilità che un paziente giovane possa soffrire di demenza, portando a diagnosi tardive e a un accesso limitato a cure adeguate. È cruciale sensibilizzare su questo tema per garantire che i giovani ricevano l’attenzione medica necessaria.

Una donna anziana con capelli grigi e occhiali, che parla al telefono
La demenza è solitamente associata agli adulti più anziani. Rido/Canva

2. La varietà dei sintomi della demenza

La demenza non si limita alla perdita di memoria, ma può manifestarsi in modi diversi e complessi. I sintomi possono includere cambiamenti significativi nella personalità, difficoltà nel linguaggio, problemi di riconoscimento degli oggetti e alterazioni nella coordinazione motoria. Le persone con demenza a esordio giovanile possono presentare sintomi che differiscono dalla classica perdita di memoria, rendendo difficile la diagnosi. Ricerche indicano che un terzo delle persone con malattia di Alzheimer a esordio giovanile ha mostrato inizialmente problemi di coordinazione o alterazioni visive. È fondamentale che i professionisti della salute siano consapevoli di questa varietà di sintomi per migliorare il riconoscimento e la diagnosi della demenza nei giovani.

3. Cause meno comuni di demenza nei giovani

Il termine “demenza” comprende una serie di disturbi cerebrali che compromettono le funzioni cognitive. Negli adulti anziani, la malattia di Alzheimer è la causa predominante, ma tra le persone sotto i 65 anni, solo il 40% dei casi di demenza è attribuibile a questa malattia. Al contrario, la demenza a esordio giovanile è spesso causata da condizioni neurodegenerative più rare, come le demenze frontotemporali. Queste condizioni colpiscono solo una persona su venti diagnosticata con demenza. È importante aumentare la consapevolezza riguardo a queste cause meno comuni per garantire diagnosi tempestive e trattamenti adeguati per i giovani affetti da demenza.

4. Sovrapposizione con altre condizioni di salute mentale

I sintomi della demenza a esordio giovanile possono sovrapporsi a quelli di diverse condizioni di salute mentale, come il disturbo bipolare, la psicosi, la depressione e l’ansia. Questi sintomi possono includere apatia, irritabilità, allucinazioni e deliri. Inoltre, i segni precoci della demenza possono essere confusi con sintomi legati alla menopausa nelle donne o con periodi di esaurimento. È fondamentale aumentare la consapevolezza riguardo a questa sovrapposizione, affinché il processo diagnostico possa essere facilitato per coloro che ne sono affetti. La formazione dei professionisti della salute su queste sovrapposizioni è essenziale per migliorare la diagnosi e il trattamento della demenza nei giovani.

5. Esperienze individuali variegate e necessità di supporto

La manifestazione della demenza può variare notevolmente da persona a persona, influenzata da fattori come la salute fisica, l’ambiente sociale e i livelli di stress. La riserva cognitiva, ovvero la capacità del cervello di mantenere funzioni cognitive nonostante danni o cambiamenti, gioca un ruolo cruciale nell’esperienza dei sintomi. Alcuni individui possono superare queste sfide grazie a reti di supporto solide, resilienza psicologica o strategie personali di coping. Questa variabilità rende difficile il riconoscimento della demenza a esordio giovanile, specialmente nelle fasi iniziali. È fondamentale che le famiglie e le comunità siano informate e pronte a fornire supporto a coloro che affrontano questa malattia.

Necessità di maggiore consapevolezza e supporto

La scarsa riconoscibilità della demenza a esordio giovanile ha conseguenze significative, contribuendo alla mancanza di risorse, cure specializzate e diagnosi tempestive per i giovani affetti. Sebbene la situazione stia lentamente migliorando, è essenziale aumentare la consapevolezza riguardo all’esperienza della demenza negli adulti più giovani. Le ricerche indicano che il declino cognitivo progredisce più rapidamente in questa fascia di età. Se hai preoccupazioni riguardo a te stesso o a un familiare che mostra segni di demenza, è fondamentale discutere dei sintomi e cercare supporto il prima possibile. Organizzazioni locali possono fornire informazioni preziose, risorse e indicazioni sulle opzioni di supporto disponibili per affrontare questa sfida.

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