La Comunicazione delle Piante: Un Fenomeno Sorprendente
Roald Dahl potrebbe aver avuto ragione nel sostenere che le piante, quando subiscono danni, sembrano emettere un “grido”. Tuttavia, è importante chiarire che non si tratta di un urlo simile a quello umano. Le piante producono suoni di scoppio o clic a frequenze ultrasoniche, che sono al di fuori della portata dell’udito umano. Questi suoni aumentano in situazioni di stress, suggerendo che le piante possano comunicare il loro disagio con l’ambiente circostante. Questo fenomeno è stato oggetto di uno studio condotto nel 2023, che ha rivelato aspetti affascinanti della vita vegetale e della loro interazione con il mondo esterno.
Le Reazioni delle Piante allo Stress Ambientale
Contrariamente a quanto si possa pensare, le piante non sono passive quando si trovano in situazioni di stress. Al contrario, possono subire cambiamenti significativi, tra cui il rilascio di aromi intensi e variazioni nel colore e nella forma. Questi cambiamenti possono servire a attrarre animali per combattere i parassiti. Fino a poco tempo fa, non era stato approfondito se le piante potessero emettere suoni come forma di comunicazione. Tuttavia, recenti ricerche hanno dimostrato che le piante possono effettivamente produrre suoni, aprendo nuove prospettive sulla loro capacità di interagire con l’ambiente.
I Suoni delle Piante: Un Linguaggio Sottile
In precedenti ricerche, Hadany ha spiegato che le piante sono in grado di rilevare suoni. La domanda successiva era se potessero anche produrli. Per rispondere a questa questione, i ricercatori hanno registrato piante di pomodoro e tabacco in diverse condizioni. I risultati hanno rivelato che i suoni prodotti dalle piante sono simili a scoppiettii o clic, a frequenze troppo elevate per essere percepite dall’orecchio umano, ma rilevabili fino a oltre un metro di distanza. Le piante in salute emettono pochissimi suoni, mentre quelle sotto stress possono arrivare a produrre fino a 40 clic all’ora, a seconda della specie.
Il Profilo Sonoro delle Piante Disidratate
In particolare, le piante disidratate mostrano un profilo sonoro distintivo. Iniziano a cliccare prima di manifestare segni visibili di disidratazione, con un aumento della frequenza di emissione man mano che la pianta diventa più arida. Questo fenomeno continua fino a quando la pianta inizia ad appassire, momento in cui la produzione di suoni diminuisce. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell, evidenziando l’importanza di comprendere come le piante reagiscono a condizioni avverse.

Implicazioni Evolutive e Comunicazione Inter-specie
Un’altra questione aperta riguarda se la produzione di suoni rappresenti un adattamento evolutivo delle piante o se sia semplicemente un effetto collaterale. Tuttavia, Hadany ha affermato che un algoritmo può apprendere a riconoscere e distinguere i suoni delle piante. Questo suggerisce che anche altri organismi potrebbero aver sviluppato la capacità di farlo. È plausibile che animali come falene, che intendono deporre le uova su una pianta, o erbivori, che cercano cibo, possano utilizzare questi suoni per orientare le loro decisioni.
Le Possibili Applicazioni per l’Umanità
Per gli esseri umani, le implicazioni di questa scoperta sono significative. Potremmo imparare a riconoscere i segnali di disagio delle piante assetate e intervenire prima che la situazione diventi critica. Ricerche precedenti hanno mostrato che le piante possono aumentare la loro tolleranza alla siccità in risposta a stimoli sonori, rendendo questa possibilità ancora più plausibile. Comprendere il linguaggio delle piante potrebbe rivoluzionare il nostro approccio alla cura delle coltivazioni e alla gestione delle risorse naturali.