Il paesaggio sonoro delle città antiche
Le città moderne sono un caleidoscopio di suoni, che spaziano dal rombo incessante dei veicoli alle melodie avvolgenti della musica. Ma ti sei mai chiesto come potesse suonare un’antica città? Quali sussurri e routine quotidiane riempivano l’aria di quei luoghi storici? Sezin Nas, ricercatrice specializzata in architettura d’interni e acustica presso l’Università Galata di Istanbul, sta intraprendendo un affascinante viaggio nel paesaggio sonoro di Derinkuyu, l’antica città sotterranea in Turchia. Questa ricerca non solo esplora l’acustica di un luogo, ma ci invita a riflettere su come il suono possa influenzare la vita quotidiana e l’interazione sociale.
Derinkuyu: un capolavoro di ingegneria antica
Derinkuyu è un esempio straordinario di ingegneria antica, un capolavoro di difesa e autosufficienza. Costruita per proteggere gli abitanti dagli invasori, questa città sotterranea non solo offriva un rifugio sicuro, ma fungeva anche da santuario contro le avverse condizioni atmosferiche. In alcune occasioni, veniva utilizzata per salvaguardare i raccolti agricoli da calamità naturali. Al suo apice, Derinkuyu era un vivace centro sotterraneo, capace di accogliere fino a 20.000 persone, un vero e proprio microcosmo di vita e attività. La sua progettazione ingegnosa ha permesso di creare spazi funzionali e sicuri, dimostrando l’abilità degli antichi architetti.
Struttura e funzionalità di Derinkuyu
La struttura di Derinkuyu si sviluppa su sette livelli interconnessi, ognuno progettato per soddisfare esigenze specifiche. Un elemento cruciale per il funzionamento di questa città era la rete intricata di canali di ventilazione, fondamentale per garantire la circolazione dell’aria. Sorprendentemente, questi stessi canali venivano utilizzati anche per la comunicazione tra i vari livelli. Sezin Nas sottolinea l’importanza di colmare il divario nella nostra comprensione degli ambienti acustici delle città sotterranee. “L’integrazione delle funzioni di ventilazione e comunicazione all’interno degli stessi elementi architettonici è considerata una delle caratteristiche più uniche di Derinkuyu”, ha dichiarato Nas. Questo uso multifunzionale del sistema di ventilazione non solo evidenzia l’eccezionale processo di costruzione del sito, ma gioca anche un ruolo centrale nella definizione del suo paesaggio sonoro.
La storia di Derinkuyu e il suo impatto culturale
Elengubu, l’antico nome di Derinkuyu, è riconosciuta come la città sotterranea scavata più grande del mondo, estendendosi per oltre 85 metri di profondità e composta da 18 livelli di tunnel. Questa straordinaria struttura è stata utilizzata ininterrottamente per millenni da diverse civiltà, tra cui i Frigi, i Persiani e i Cristiani bizantini. È stata abbandonata dai Greci di Cappadocia negli anni ’20, durante la guerra greco-turca. La sua storia è un testimone silenzioso delle sfide e delle conquiste delle popolazioni che l’hanno abitata, rendendola un sito di grande valore culturale e storico.
Ricreare il paesaggio sonoro di Derinkuyu
Per ricreare il mondo uditivo di Derinkuyu, la ricercatrice ha intrapreso un’analisi approfondita della storia e dell’architettura della città. Ha focalizzato la sua attenzione su tre spazi distinti: una chiesa, un’area abitativa e una cucina. Ha esaminato le funzioni di ciascuna stanza, le fonti sonore e le riverberazioni per costruire un paesaggio sonoro virtuale 3D immersivo. “La città sotterranea di Derinkuyu è considerata un ambiente interno su scala urbana, il che la distingue nettamente dai paesaggi sonori delle città a cielo aperto”, ha affermato Nas. Ascoltare il paesaggio sonoro ricostruito offre spunti preziosi su come il suono influenzasse l’esperienza spaziale e l’organizzazione sociale all’interno di questo straordinario ambiente sotterraneo.
Implicazioni future della ricerca sul paesaggio sonoro
Nas prevede che la sua ricerca sul paesaggio sonoro di Derinkuyu avrà un duplice impatto. In primo luogo, è convinta che l’unicità dell’ambiente acustico di questa antica città possa fungere da fonte di ispirazione per la progettazione di futuri sviluppi urbani sotterranei. Oltre a questa applicazione pratica, Nas nutre un’ambizione più ampia: desidera che i paesaggi sonori diventino strumenti sistematici per lo studio storico. La sua ricerca mette in evidenza anche il ruolo degli ambienti sonori storici come componente fondamentale e spesso trascurata del patrimonio culturale, contribuendo a una maggiore consapevolezza e valorizzazione del nostro passato.
Presentazione dei risultati della ricerca
Il 21 maggio, Sezin Nas ha presentato i risultati della sua ricerca sul paesaggio sonoro di Derinkuyu in occasione della 188ª Riunione congiunta della Società Acustica Americana e del 25° Congresso Internazionale di Acustica. Questo evento, che si è svolto dal 18 al 23 maggio, ha rappresentato un’importante opportunità per condividere scoperte innovative e approfondire la comprensione del patrimonio acustico delle città antiche. La partecipazione a tali eventi è fondamentale per promuovere il dialogo tra ricercatori e professionisti, contribuendo a una maggiore diffusione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio sonoro.