Archeologia: riportati alla luce dei tesori reali da un relitto marino

Gli archeologi hanno portato alla luce qualcosa di assolutamente incredibile dai fondali marini poco a largo della costa dei Paesi Bassi; in un relitto di un naufragio avvenuto, molto probabilmente, nel 17° secolo è stato infatti riportato alla luce un sacco pieno di tesori straordinariamente ben conservati, tra cui un abito di seta elaborato, calzettoni di seta cucita con argento e fili d’oro, un sacchetto di velluto ricamato e un mucchio di libri rilegati in pelle stampati con emblemi reali. Molto probabilmente questo tesoro dal valore inestimabile è appartenuto ad un membro della nobiltà inglese, o forse anche a qualcuno della famosa Casa Reale di Stuart. Gli esperti, sorpresi da questa scoperta, hanno rivelato che si tratta di uno dei tesori più importanti scoperti nel mare prima d’ora. Il relitto contenente questi tesori venne scoperto, per la prima volta, nell’agosto del 2014 ma solo oggi i sub del Diving Club Texel ne hanno portato a riva i tesori in esso contenuti.

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Archeologia: riportati alla luce dei tesori reali da un relitto marino, fonte sciencealert.com

Il relitto era sepolto sotto la sabbia sul fondo marino di Wadden, presso il sito di un naufragio avvenuto probabilmente circa 400 anni fa. Dopo alcuni studi effettuati presso l’Università di Amsterdam, gli archeologi hanno riferito che si tratta di un abito comune per quel periodo e poteva possederlo chiunque; gli emblemi reali presenti sulle copertine dei libri in pelle sono stati identificati come appartenenti al re Carlo I della casa reale Stuart, istituita in Scozia nel 1371 e poi trasferitasi in Inghilterra nel 1603. Questi tesori sono ora esposti al Museo Rijks e il 16 maggio verranno restituiti agli archegologi per permetterne studi più approfonditi.

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Archeologia: riportati alla luce dei tesori reali da un relitto marino, fonte Museo Rijks