Un ciclone polare avvistato per la prima volta su Urano

Si tratta della prima volta che viene osservato un fenomeno simile sul gigante di ghiaccio.

Nuove osservazioni di Urano mostrano che, come altri pianeti giganti del Sistema Solare, le sue regioni polari hanno giganteschi cicloni. Questa è la prima volta che viene trovata una forte evidenza della presenza di vortici ai poli del pianeta. Gli scienziati hanno utilizzato l’osservatorio radio Very Large Array per scoprire cosa nascondono le nuvole di Urano stabilendo che l’aria che circola al polo nord del pianeta sembra essere più calda e secca rispetto alle zone circostanti. Questa scoperta rappresenta una prova della presenza di un ciclone. Per effettuare la scoperta, gli scienziati hanno approfittato del fatto che Urano ha, ora, uno dei suoi poli puntato verso la Terra, cosa che non accadeva da decenni. Questo grazie all’obliquità del pianeta — il fatto che sia fortemente inclinato rispetto al piano del Sistema Solare — e alla sua posizione orbitale rispetto alla Terra. Raccolte nel 2015, 2021 e 2022, le nuove osservazioni hanno rivelato di più sulle profondità di Urano rispetto a qualsiasi altra indagine effettuata in passato e hanno confermato che tutti i pianeti con atmosfere hanno vortici polari. L’unica eccezione è Mercurio, che non ha un’atmosfera abbastanza densa.

Secondo lo studio, il ciclone di Urano è molto simile a quelli di Saturno, osservati dalla sonda Cassini. Su questi e altri corpi celesti gassosi i vortici durano a lungo perché non c’è attrito per fermarli. Un’altra notevole differenza rispetto ai tornado sulla Terra e su Marte, ad esempio, è che i cicloni dei mondi giganti non galleggiano, ma sono bloccati ai poli. Ora, resta da vedere se questo ciclone è lo stesso osservato dalla sonda Voyager 2 nel 1986, o se ce ne sono diversi nell’atmosfera di Urano. Il documento che descrive i risultati è stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.