La controversia tra Botswana e Germania sulla caccia agli elefanti e il trasferimento di elefanti per gestire la sovrappopolazione. Le implicazioni di divieti e controversie internazionali.
Questa settimana è emersa una controversia internazionale tra Germania e Botswana riguardo alla proposta tedesca di vietare l’importazione di trofei di caccia a causa del bracconaggio. In risposta, il presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi, ha offerto di inviare 20.000 elefanti in Germania per far vivere agli abitanti l’esperienza di convivere con questi animali.
Il Botswana ospita la più grande popolazione di elefanti al mondo, con circa 130.000 esemplari che aumentano di circa 6.000 ogni anno. Questo ha portato a conflitti tra esseri umani e animali a causa della sovrappopolazione di elefanti in spazi non adatti a ospitarli.
Il paese ha già trasferito 8.000 elefanti in Angola e 500 in Mozambico per ridurre il numero e prevenire danni alla popolazione locale. In alcune zone, gli elefanti superano in numero gli abitanti, causando problemi come attacchi ai bambini e danni alle colture agricole.
Anche se la caccia al trofeo è stata vietata in Botswana nel 2014, le leggi sono state revocate nel 2019, consentendo agli stranieri di cacciare elefanti con licenza e quote annuali. Questa pratica è vista come un modo per controllare la popolazione degli elefanti e finanziare la conservazione della fauna selvatica e degli habitat.
Tuttavia, gruppi per il benessere degli animali condannano la caccia al trofeo, definendola crudele e dannosa per la fauna selvatica. Questa pratica coinvolge la caccia degli animali per sport e cibo, con i cacciatori che esibiscono le carcasse o le teste degli animali uccisi come trofei.
Il Botswana ha minacciato di inviare 10.000 elefanti a Londra dopo che i deputati britannici hanno votato a favore di un divieto dei trofei di caccia. La questione sollevata da questa controversia va oltre il semplice trasferimento di elefanti in diversi paesi, sollevando interrogativi sulle implicazioni di un divieto più rigoroso sull’importazione di trofei di caccia dagli elefanti.
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