Uno studio recente condotto sui licheni Lepraria ha portato alla luce una scoperta sorprendente: questi organismi, a lungo considerati asessuati, possiedono geni per la riproduzione sessuale. Questo risultato ha messo in discussione le convinzioni consolidate nel tempo e ha sollevato interrogativi sulle strategie riproduttive dei licheni, aprendo nuove prospettive sulla loro biologia ed evoluzione.
Le chiazze di lichene, spesso scambiate per muschio, sono in realtà complessi ecosistemi miniaturizzati formati da un fungo e un’alga o batterio, capaci di produrre energia dalla luce solare e di vivere in simbiosi all’interno di un unico organismo. Questi organismi, apparentemente fuori dagli schemi biologici convenzionali, continuano a svelare nuovi aspetti della loro natura agli occhi degli scienziati.
Il genere Lepraria, in particolare, è stato oggetto di uno studio pubblicato sulla rivista BMC Genomics, che ha rivelato la presenza dei geni responsabili della riproduzione sessuale, nonostante la credenza diffusa che fossero asessuati. Questi licheni, noti per la loro colorazione verde, grigia o bruna, potrebbero nascondere segreti sessuali finora sconosciuti agli studiosi.
La ricerca, condotta da Meredith Doellman del Grainger Bioinformatics Center del Field Museum, ha svelato che i licheni Lepraria, a differenza di quanto si pensasse, conservano ancora i geni che regolano la riproduzione sessuale, aprendo la strada a nuove ipotesi e scoperte nel campo della micologia.
Il ruolo fondamentale del fungo all’interno dei licheni è cruciale per la riproduzione di questi organismi. I funghi, che costituiscono la maggior parte del corpo del lichene, sono responsabili della riproduzione asessuata attraverso frammentazione o gemmazione, ma sono anche in grado di riprodursi sessualmente.
La riproduzione sessuale dei funghi avviene attraverso la fusione di due reti fungine compatibili, che danno origine a corpi fruttiferi chiamati ascomi, i quali rilasciano spore nell’ambiente per avviare nuovi cicli di crescita e sviluppo.
Nei licheni, il processo di riproduzione sessuale segue un modello simile, con l’accoppiamento di individui che generano ascomi contenenti spore. Tuttavia, nel caso dei licheni Lepraria, nonostante la presenza dei geni associati alla riproduzione sessuale, non sono stati ancora individuati corpi fruttiferi, suggerendo la presenza di meccanismi riproduttivi ancora sconosciuti.
La scoperta dei geni sessuali in Lepraria ha sconvolto le conoscenze consolidate nel campo della micologia, aprendo nuove prospettive di ricerca per comprendere appieno la biologia e l’evoluzione di questi affascinanti organismi.
Il mistero della vita sessuale dei licheni potrebbe fornire importanti chiavi di lettura per comprendere meglio la complessa relazione tra fungo e alga o batterio all’interno di questi organismi simbiotici, svelando aspetti fondamentali della loro evoluzione e adattamento all’ambiente.
Il lavoro di ricerca condotto da Doellman e il suo team rappresenta un importante contributo alla conoscenza dei licheni e potrebbe aprire nuove prospettive per lo studio della genetica, della riproduzione e dell’evoluzione di questi organismi unici.
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