Egitto, particelle potrebbero risolvere il mistero delle piramidi

Nella giornata di domenica 17 Gennaio un team internazionale di ricercatori ha annunciato la scoperta di alcune particelle cosmiche trovate poco a sud della piramide Dahshur, situata a circa 40 km da Il Cairo, capitale dell’Egitto. Queste particelle potrebbero essere molto utili per comprendere ancor più nel dettaglio come sono state costruite queste misteriore strutture risalenti a 4.600 anni fa. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la capitale egiziana, il direttore dell’Istituto per la Conservazione dei Beni e innovazioni del Paese, Madi Tayubi, ha riferito che i raggi X installati nella piramide lo scorso mese hanno la funzione di rilevare particelle di energia; alcune, pensate, possono addirittura essere assorbite da oggetti che raggiungono la Terra direttamente dallo spazio.

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Egitto, particelle potrebbero risolvere il mistero delle piramidi

Studiando l’accumulo di muoni (particelle di energia rilevate all’interno della piramide) gli scienziati saranno in grado di capire qualcosa in più sulla costruzione della piramide stessa, eretta probabilmente ai tempi del faraone Sneferu (vissuto nel periodo 2614-2579 a.C). “Noi non offriremo una singola teoria da utilizzare poi in tutto il momdo”, riferisce Hany Helal, vice presidente dell’Istituto. “Al contrario stiamo invece confermando, modificando e aggiornando le ipotesi tutt’ora esistenti su come sono state realmente costruite le piramidi“. Ma alcune anomalie termiche son state rilevate anche nella piramide di Cheope, a Giza. In questa occasione, insieme con l’analisi dei muoni, si cercherà di scoprire i segreti della costruzione delle antiche piramidi d’Egitto.