Spazio: il Sole ha generato il brillamento più potente degli ultimi anni

Il fenomeno, di classe X, ha provocato l’interruzione della trasmissione delle onde corte sull’Oceano Atlantico.

Dopo un periodo di ”pausa” il Sole sembra tornato a risvegliarsi inaugurando il nuovo ciclo solare, il 25esimo da quando hanno avuto inizio le misurazioni. A dimostrarlo è il flare del 3 luglio, uno dei più potenti mai avvistati, con un brillamento di classe X, il primo del nuovo ciclo di undici anni. Il fenomeno è stato il più potente dal settembre del 2017 ed ha prodotto un impulso a raggi X che ha raggiunto l’atmosfera del nostro pianeta provocando l’interruzione della trasmissione delle onde corte sull’Oceano Atlantico. Il flare dimostra come la nostra stella sia entrata a pieno ritmo nel nuovo ciclo dopo il minimo solare del dicembre del 2019 che ha segnato la fine del 24esimo ciclo. Ora è lecito aspettarsi un aumento costante di buchi coronali, eruzioni ed aurore nell’alta atmosfera fino alla fase di picco, prevista nel luglio del 2025.

Spazio: il Sole ha generato il brillamento più potente degli ultimi anni


Non è chiaro, però, se il ciclo appena inaugurato ci riserverà fenomeni potenti o meno e se verrà superato il picco massimo di 179 macchie solari. Durante il ciclo solare numero 24 le macchie solari sono state 114 e tutto fa pensare che anche nel prossimo, come previsto dalla Nasa e dal Noaa, avremo una quantità di fenomeni simile. In ogni caso simili fenomeni non provocano, di solito, problemi rilevanti all’uomo. Solo le comunicazioni radio e dei sistemi di navigazione potrebbero subire delle brevi interruzioni. Rarissimi sono i blakout delle reti elettriche.