Spazio: i vulcani di Venere sono ancora attivi

La presenza di fosfina potrebbe indicare un’attività geologica.

La spessa atmosfera di Venere nasconde tracce di un’attività geologica recente. A dimostrarlo è la presenza di sostanze compatibili con le eruzioni vulcaniche esplosive scoperte da una ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia nazionale delle scienze americana (Pnas) dagli scienziati della Cornell University di New York. Basato sui dati registrati dal telescopio hawaiano James Clerk Maxwell e dal radiotelescopio Alma, lo studio è partito dalla presenza di fosfina in atmosfera. La sostanza, in precedenza associata alla possibile presenza di forme di vita, appare oggi più probabilmente legata all’attività di vulcani esplosivi.

In base alla ricerca degli esperti della Cornell, la fosfina non dimostrebbe la presenza di un’impronta biologica, ma di tipo geologico. Secondo gli esperti, nel mantello profondo del pianeta sarebbe presente una significativa quantità di composti del fosforo che vengono rilasciati nell’atmosfera venusiana dai vulcani. Nell’atmosfera tali composti reagirebbero con l’acido solforico formando la fosfina. Insomma per gli studiosi “la fosfina non ci indica la biologia di Venere, ma della sua geologia e la presenza di vulcani attivi ancora oggi o nel recente passato”. In ogni caso la scoperta della sostanza sul pianeta ha stimolato la ricerca spaziale sul ”gemello della Terra” verso il quale saranno inviate ben tre missioni della NASA e una dell’ESA.