Registrato un bagliore all’interno di un vortice su Giove. Il video

La fotografia è stata scattata il 30 dicembre 2020, quando la sonda Juno ha completato il suo 31° sorvolo vicino al gigante gassoso.

Giovedì la NASA ha pubblicato un’incredibile immagine scattata dalla sonda spaziale Juno che mostra il bagliore di un fulmine all’interno di un vortice che si è formato vicino al polo nord del gigante gassoso. Sulla Terra, i fulmini si verificano quando vengono create cariche positive e negative dalla collisione di cristalli di ghiaccio e goccioline d’acqua all’interno delle nuvole, che alla fine si separano a causa delle forze convettive. Nel caso di Giove, questi fenomeni si verificano quando i gas, compreso il vapore acqueo, salgono dalle profondità del pianeta e, mentre si congelano, le particelle di ghiaccio si convogliano dalle goccioline, producendo alla fine una scarica simile a un fulmine. I fulmini nel gigante gassoso vengono rilevati più frequentemente vicino ai poli, a differenza del nostro pianeta, dove cadono principalmente sulla terra e con maggiore intensità all’equatore.

Secondo l’agenzia spaziale statunitense, la fotografia è stata scattata il 30 dicembre 2020, quando Giunone ha completato il suo 31° sorvolo vicispacno a Giove . Allo stesso modo, la NASA ha dettagliato che il veicolo spaziale si trovava a soli 32.000 chilometri sopra le nuvole del pianeta. Lo scienziato cittadino Kevin Gill è stato incaricato di generare la straordinaria immagine dai dati grezzi dello strumento JunoCam a bordo dell’orbiter gioviano. Nel luglio 2016, la sonda spaziale Juno è arrivata su Giove dopo un viaggio di cinque anni, stabilendosi in un’orbita polare di 53 giorni che si estende sopra le nuvole del gigante gassoso fino ai confini esterni della sua magnetosfera. Il portale Space.com ha specificato che JUNO ha effettuato finora 51 avvicinamenti a Giove, rivelando che il prossimo avverrà il 23 giugno di quest’anno. Ha affermato, inoltre, che il veicolo spaziale sta effettuando una missione estesa che dovrebbe durare fino a settembre 2025 se gli strumenti saranno ancora in buone condizioni.