La comunicazione ottica nello spazio: un nuovo record per la NASA

La NASA ha stabilito un nuovo record nella comunicazione ottica nello spazio, ricevendo un messaggio tramite laser da una distanza di 16 milioni di chilometri. Questo risultato potrebbe rivoluzionare le comunicazioni delle future missioni spaziali.

Un raggio laser colpisce la Terra dallo spazio, trasmettendo un messaggio alla NASA dalla sonda Psiche

Questa è la trasmissione di dati via raggio laser più lontana mai ricevuta sulla Terra dallo spazio. (Summit Art Creations, Kolonko/Shutterstock.com)

La Terra ha ricevuto un messaggio trasmesso tramite laser da una distanza molto superiore a quella della Luna, stabilendo un nuovo record che potrebbe cambiare il modo in cui le navicelle spaziali comunicano. La NASA è riuscita a ricevere un messaggio dalla sua navicella situata a 16 milioni di chilometri di distanza, dimostrando che la comunicazione ottica può essere utilizzata anche a grandi distanze. Questo risultato è stato ottenuto grazie al sistema di comunicazione ottica Deep Space Optical Communications (DSOC) a bordo della navicella spaziale Psyche della NASA. Il DSOC ha trasmesso un laser codificato con dati di prova nel vicino infrarosso dalla sua posizione a 16 milioni di chilometri di distanza al telescopio Hale presso l’Osservatorio Palomar del Caltech in California. Questa è la distanza più lontana mai raggiunta tramite fasci laser. La comunicazione ottica utilizza fotoni che si muovono nella stessa direzione e alla stessa lunghezza d’onda, consentendo di trasmettere grandi quantità di dati a velocità senza precedenti. Questo sistema potrebbe consentire di inviare informazioni scientifiche, immagini ad alta definizione e video in streaming a supporto di future missioni spaziali, come l’invio di esseri umani su Marte. La comunicazione ottica è un vantaggio per gli scienziati e i ricercatori che vogliono ottenere sempre più dati dalle missioni spaziali e permetterà l’esplorazione umana dello spazio profondo. Tuttavia, ci sono alcune sfide da affrontare, come la precisione necessaria per puntare il fascio laser e il tempo impiegato dai fotoni per raggiungere la destinazione. Nonostante queste sfide, la dimostrazione tecnologica del DSOC è stata molto riuscita e potrebbe rappresentare il futuro delle comunicazioni nello spazio.

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