Spazio, l’antico mutamento dell’asse di rotazione lunare

La faccia che la Luna mostrava alla superficie terrestre miliardi di anni fa era differente dall’attuale. Sembra incredibile, ma è proprio quello che hanno scoperto gli studiosi del Planetary Science Institute di Tucson insieme al team di esperti del California Institute of Technology di Pasadena in uno studio pubblicato sulle pagine della rivista Nature. E’ la ricerca sui piccoli depositi di idrogeno presenti sulla superficie della Luna a rappresentare il punto di partenza della ricerca. Tali presenze di gas sotto forma di ghiaccio, sono localizzabili in alcuni crateri lunari dove, secondo le analisi, le temperature, all’epoca della loro formazione, erano inferiori a quelle di Plutone perché mai raggiunti dai raggi solari.

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Spazio, l’antico mutamento dell’asse di rotazione lunare Fonte: James Tuttle Keane

Ma un particolare ha fatto propendere gli studiosi per la nuova teoria del cambiamento dell’asse di rotazione lunare: le presenze di idrogeno sono collocate in un’area ben lontana dai poli. La posizione simmetrica dei depositi, tutti collocati lungo una linea che parte dall’equatore, rappresenta un altro importante indizio che rafforza la teoria secondo la quale i depositi di ghiaccio siano presenti nelle aree che anticamente rappresentavano i due poli del satellite. Anche dopo la rotazione, alcuni depositi sono rimasti intatti, nonostante la successiva esposizione solare.