La tuta spaziale di Playtex: un successo sorprendente

Scopri come Playtex, famoso per la produzione di biancheria intima, ha creato una tuta spaziale che ha superato la concorrenza per la missione Apollo sulla Luna.

Neil Armstrong sulla Luna.

Neil Armstrong era un grande fan della tuta che lo manteneva in vita. (NASA)

Quando Neil Armstrong diventò la prima persona a camminare sulla Luna, lo fece indossando una tuta prodotta da Playtex, un marchio famoso per la produzione di biancheria intima.

Entrare nello spazio o sulla Luna richiede un guardaroba resistente. Senza una tuta ermetica, la pressione intorno a te diventerebbe così bassa che i fluidi all’interno del tuo corpo inizierebbero a bollire a temperature inferiori alla tua temperatura corporea, formando bolle di gas all’interno di te.

Secondo il Bioastronautics Data Book della NASA, dopo 9-11 secondi si perderebbe coscienza. Seguirebbero la paralisi, le convulsioni generalizzate e nuovamente la paralisi.

Durante questo periodo, si formerebbe rapidamente vapore acqueo nei tessuti molli e in misura minore nel sangue venoso. Questo causerebbe un notevole gonfiore del corpo, forse fino al doppio del suo volume normale, a meno che non sia trattenuto da una tuta pressurizzata.

Il tuo sangue smetterebbe di circolare, mentre gas e vapore acqueo fuoriuscirebbero lentamente dalle vie respiratorie e l’umidità evaporata farebbe congelare leggermente la tua bocca e il tuo naso prima del resto del corpo.

In sostanza, se devi creare una tuta ermetica che fornisca ossigeno e controlli la temperatura dell’utilizzatore, devi affidarti al miglior produttore disponibile.

La NASA ha invitato diverse squadre a competere per la creazione delle tute spaziali per la missione Apollo sulla Luna. International Latex Corporation (ILC), meglio conosciuta come Playtex, non era tra le scelte, ma ha convinto la NASA a permettergli di presentare la propria tuta.

Dopo sei settimane di lavoro incessante, hanno creato una tuta di prova degna di essere presentata alla NASA. Nonostante fossero guidati da un meccanico auto e da un ex riparatore televisivo senza esperienza nella produzione di tute spaziali, la squadra ha superato la concorrenza di aziende più grandi con più risorse finanziarie. La tuta ha resistito alle condizioni previste e ha fornito la flessibilità necessaria per il viaggio sulla Luna.

Neil Armstrong ne era entusiasta, paragonando la tuta a un’astronave.

“È stata una delle astronavi più fotografate nella storia”, ha scritto successivamente Armstrong. “Questo era probabilmente dovuto al fatto che era così fotogenica.”

“Inoltre, la sua caratteristica di nascondere il suo brutto occupante era responsabile del suo successo”, ha aggiunto. “La sua vera bellezza, però, risiedeva nella sua funzionalità.”

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